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20.03

2024

Come reagisce una casa in legno durante un terremoto?

Tecnowood casa in legno test terremoto

È il caso di Tallwood: una casa in legno lamellare incrociato di 10 piani sottoposta ad un rigoroso test sismico, realizzato con uno dei più grandi simulatori di terremoti al mondo presso l'Università della California San Diego.
Tallwood, che traduciamo letteralmente in “legno alto”, rappresenta un'importante pietra miliare nel campo dell'ingegneria sismica. È infatti l'edificio in legno a piena scala più alto mai costruito e testato su un simulatore di terremoti.

Durante i test, il simulatore ha riprodotto le scosse sismiche di eventi passati, simili al terremoto di Northridge in California del 1994 con magnitudo momento su scala Richter di 6,7 e quello di Chi Chi a Taiwan del 1999 con magnitudo momento su scala Richter di 7,7. Questi terremoti hanno avuto un impatto devastante sulla struttura degli edifici delle cittadine colpite, con il solo terremoto di Chi Chi che conta 44.338 case completamente distrutte e 41.336 case gravemente danneggiate.
Nonostante l'intensità della simulazione raggiungesse una magnitudo di 7.7, la casa in legno ha dimostrato un’estrema resistenza. Il test è stato dunque superato con gran successo, un risultato molto incoraggiante soprattutto considerando il crescente interesse per gli edifici in legno come alternativa ecologica e di più rapida costruzione rispetto alle tradizionali strutture in cemento e acciaio.

Le prestazioni sismiche delle case in legno richiedono comunque ulteriori studi e sviluppi; in risposta a questa esigenza, un team guidato dal professor Shiling Pei della Colorado School of Mines ha sviluppato un innovativo sistema di pareti laterali oscillanti in legno, progettato appositamente per le zone ad alto rischio sismico. Questo sistema, che mira a garantire la resistenza dell'edificio, consiste in pannelli di legno ancorati al terreno con cavi o barre d'acciaio che generano forze di tensione. Durante un terremoto, questi pannelli oscillano per ridurre l'impatto della scossa, mentre le barre d'acciaio contribuiscono a riportare l'edificio in posizione verticale dopo il sisma.

Il movimento sismico può comunque mettere a dura prova i componenti non strutturali dell'edificio, come facciate esterne, pareti interne e scale. Come sottolinea il professor Keri Ryan dell'Università del Nevada, Reno “la progettazione resiliente deve prendere in considerazione sia i sistemi strutturali che quelli non strutturali dell'edificio, in quanto entrambi svolgono un ruolo cruciale nella funzionalità e nella capacità di ripresa dopo un terremoto.

In Italia, dove la sismicità è un fattore da non valutare, abbiamo purtroppo assistito a diversi eventi sismici dagli esiti devastanti, che hanno lasciato segni indelebili sia sulla popolazione che sul paesaggio.
Ci basta ricordare il terremoto di Messina, avvenuto nel 1908 in Calabria e Sicilia; uno dei più catastrofici della storia italiana, ha raggiunto una magnitudo di 7.8 e ha distrutto numerose città. Nella storia più recente il terremoto dell’Aquila del 2009: un evento sismico con magnitudo di 6.3 che ha gravemente danneggiato la città dell’Aquila e numerosi paesi vicini.
Questi eventi hanno sottolineato l'importanza della costruzione di edifici resilienti e della scelta di materiali adeguati. Grazie all'applicazione di tecnologie e metodologie innovative, come l'impiego del legno, possiamo migliorare significativamente la sicurezza strutturale degli edifici.

Se il legno offre notevoli capacità antisismiche, perché non considerarlo anche per la costruzione delle nostre case?
I tecnici Tecnowood, operativi in tutta la Lombardia e regioni limitrofe, sono pronti a rispondere a qualsiasi tua curiosità sulle case in legno Brescia.
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